La nostra avventura gastronomica a Roma ci ha portato a scoprire cinque osterie che ci hanno colpito particolarmente.
Roma ci ha accolti con la sua magnificenza storica, ma dobbiamo ammettere che gran parte del nostro tempo l’abbiamo trascorso a cercare le migliori osterie della città.
Questi sono i locali migliori, quelli dove torneremmo anche subito per gustare nuovamente tutte quelle prelibatezze indimenticabili.
Ogni osteria ci ha offerto un’esperienza unica, con piatti tradizionali preparati con amore e maestria, in ambienti accoglienti che riflettono l’anima autentica di Roma.
Per i nostri amici celiaci, nessun problema!
Sappiamo quanto sia importante poter mangiare fuori senza preoccupazioni, e per questo abbiamo preparato un articolo dedicato ai migliori locali di Roma che offrono opzioni senza glutine.
Le migliori osterie di Roma: Pietro al Pantheon
Come abbiamo trovato Pietro al Pantheon?
Appena arrivati a Roma, abbiamo deciso di fare una passeggiata dalla Stazione di Roma Termini fino al nostro hotel, situato vicino a Piazza Navona.
Con il sole di mezzogiorno a farci compagnia e il fascino delle strade romane che ci circondava, abbiamo deciso di approfittare dell’orario di pranzo.
Il nostro hotel non avrebbe potuto accoglierci prima delle 15:00, quindi abbiamo pensato che fosse l’occasione perfetta per iniziare la nostra vacanza enogastronomica.

Dirigendoci verso il Pantheon, un luogo iconico e carico di storia, abbiamo iniziato a cercare una buona osteria dove fermarci a mangiare.
Ricordavamo un locale in particolare, che ci era stato descritto come uno dei migliori della zona.
Con grandi aspettative e un appetito pronto per la cucina romana, abbiamo deciso di provarlo subito.
Il ristorante Pietro al Pantheon non ci ha deluso.
La sua atmosfera accogliente, i piatti tradizionali preparati con cura e l’ospitalità calorosa hanno reso il nostro primo pranzo a Roma un’esperienza indimenticabile.
Ogni boccone ci ha fatto sentire il vero sapore della città, confermando che la nostra scelta era stata azzeccata.
Con la pancia piena e il cuore soddisfatto, ci siamo diretti verso il nostro hotel, pronti ad accogliere tutte le meraviglie che Roma aveva in serbo per noi.
Da quel momento, la nostra avventura enogastronomica romana è ufficialmente iniziata, con Pietro al Pantheon che ha posto un incantevole primo tassello nel mosaico dei nostri ricordi culinari.
Attenzione anche al senza glutine
Pietro al Pantheon è un piccolo locale con un’atmosfera familiare, arredato in uno stile vintage affascinante.
Gli interni sono decorati con antichi candelabri, pareti tappezzate di quadri, tavoli dorati e candele accese che illuminano il locale, creando un’ambientazione intima e accogliente.
Il nostro primo impatto è stato molto positivo: siamo stati accolti con cortesia e sorrisi, e ci hanno subito fatto accomodare, portandoci un menù ricco di specialità romanesche.
Una nota di merito va alla loro preparazione sulle opzioni senza glutine, con una conoscenza approfondita anche dei problemi legati alle contaminazioni.

La nostra scelta senza glutine è ricaduta sull’abbacchio al forno con patate, un piatto davvero eccellente. Per Ruggero, invece, abbiamo ordinato una coda alla vaccinara, che si è rivelata non solo bella da vedere ma anche favolosa da assaporare.
Il servizio è stato impeccabile, con un ritmo giusto: non troppo lento ma rilassato, permettendoci di godere appieno dell’atmosfera unica del locale.
Ci siamo persi ad ammirare gli oggetti e i dettagli dell’arredamento, tanto che non ci siamo nemmeno accorti del tempo che passava.

Quando sono arrivati i piatti, siamo stati entusiasti: tutto era squisito e preparato con grande cura. Abbiamo mangiato con vero piacere e siamo rimasti completamente soddisfatti della nostra esperienza. Pietro al Pantheon ha saputo offrire un’esperienza culinaria che unisce il gusto autentico della cucina romana a un ambiente caldo e suggestivo.
Sicuramente un luogo in cui torneremo volentieri.
Andate da Pietro al Pantheon!
Ruggero è tornato a Roma con suo figlio e non poteva mancare una visita a Pietro al Pantheon.
Il ritorno in questo accogliente locale è stato all’insegna del calore e della familiarità, trattati come se fossero di casa.
Durante la loro visita, hanno gustato i carciofi alla romana più buoni di sempre, così deliziosi che la seconda volta sono stati persino offerti dalla casa.
Non sono mancati altri piatti tipici come la trippa alla romana e la guancia di manzo, sapori autentici che ancora oggi Ruggero e suo figlio ricordano con piacere.
La serata si è conclusa in bellezza con una grappa offerta a fine pasto, un gesto di cortesia che ha reso l’esperienza ancora più memorabile.
Pietro al Pantheon continua a essere un luogo speciale dove tornare per riscoprire i sapori e l’accoglienza della vera cucina romana.
Alfredo e Ada tra le migliori Osterie di Roma
Nella trattoria Alfredo e Ada a Roma, il tempo sembra essersi fermato a quarant’anni fa!
Questo è il posto perfetto per tutti coloro che hanno nostalgia delle autentiche trattorie-osterie di una volta e girano per Roma alla ricerca della tradizione.
Una sera, mentre passeggiavamo per Roma alla ricerca di un altro locale che avevamo visto su TripAdvisor, siamo passati davanti a questa trattoria.
Una piccola porta illuminata ci ha catturato l’attenzione, con un altrettanto piccolo cartello che indicava il nome dell’osteria.
Guardando dentro, abbiamo subito notato il locale, davvero minuscolo con solo cinque tavoli, molto essenziale e caratteristico.
Ci è bastato uno sguardo per capire che era il posto giusto dove trovare cibo buono e storia.

Entrando, siamo stati accolti da un’atmosfera familiare e calorosa, che ci ha subito fatti sentire a casa. L’arredamento semplice e rustico, con dettagli che raccontano storie di decenni passati, aggiunge un tocco di autenticità che è difficile da trovare altrove.
Il menù, scritto a mano, offre una selezione di piatti tradizionali romani, preparati con ingredienti freschi e genuini.
Ogni piatto che abbiamo assaggiato ci ha riportato indietro nel tempo, facendoci rivivere i sapori autentici della cucina romana di una volta.
La trattoria Alfredo e Ada non è solo un luogo dove mangiare, ma un vero e proprio viaggio nel passato, un’esperienza che ti fa sentire parte della storia di Roma.
Se cercate un locale dove il tempo sembra essersi fermato e dove la tradizione è ancora viva, questo è il posto che fa per voi.
La vera Amatriciana
Appena siamo entrati, la cameriera ci ha accomodati al tavolo che preferivamo.
Essendo tutti i tavoli da quattro posti, abbiamo condiviso lo spazio con un’altra coppia, cosa che ci piace molto.
Seduti accanto a due ragazzi che presumiamo fossero tedeschi, abbiamo notato che stavano gustando delle deliziose lasagne, dall’aspetto allettante.
La ragazza che ci ha accolto è stata estremamente gentile e simpatica.
Invece di darci un menù, ha preso una sedia, si è unita a noi e ci ha elencato i piatti del giorno.
Abbiamo optato per una classica Amatriciana e degli involtini di manzo con sugo e cicoria ripassata come contorno, il tutto accompagnato da un vino rosso dei Castelli Romani.

La Amatriciana era eccellente, una vera delizia casalinga.
Gli involtini ci hanno riportato indietro nel tempo, ai piatti cucinati dalla nonna quando eravamo piccoli.
Il sugo, cotto a fuoco lento per ore, era denso e pieno di sapore!
Non abbiamo optato per dolce o caffè, dato che non erano disponibili, ma ci è sembrato giusto così.
È evidente che la cucina di questo posto, che presumibilmente porta il nome di Alfredo e Ada, è una tradizione tramandata, e lo raccomandiamo vivamente a tutti!

Le migliori osterie di Roma: Tonnarello a Trastevere
Se sei a Roma e cerchi la vera cucina tradizionale e tipica, non c’è posto migliore di Trastevere e il ristorante Tonnarello!
Durante una piacevole passeggiata sotto il sole di metà marzo, ci siamo diretti proprio verso Trastevere.
I suoi vicoli sono incantevoli, con belle piazze dove si fondono l’antico e il moderno.
Avevamo diverse opzioni su dove mangiare in questo quartiere, ma non abbiamo esitato a scegliere Tonnarello!
Tonnarello a Trastevere
L’atmosfera al Tonnarello è davvero accogliente e amichevole sin dall’arrivo.
Tutti sono sorridenti e sembra di essere accolti come vecchi amici.
Questo trattamento è riservato a tutti i clienti, quindi è garantito che quando entri a mangiare qui, il sorriso è assicurato!
Un ringraziamento speciale va a Federico, a Prezioso, a Jacopo e a tutti i ragazzi che lavorano in questo locale, che contribuiscono a creare un’atmosfera così piacevole.

Anche se quel giorno splendeva il sole, abbiamo scelto di sederci ai tavoli all’aperto in strada.
Tuttavia, l’interno del locale è altrettanto affascinante, disposto su due piani e arredato con gusto. Considerando che il Tonnarello è famoso per i suoi tonnarelli freschi, non potevamo fare a meno di ordinare un piatto di carbonara autentica!

Essendo celiaca, ho chiesto delle alternative e sono stati estremamente disponibili e gentili, offrendomi anche della pasta senza glutine.
La carbonara da Tonnarello a Trastevere
I tonnarelli alla carbonara, e anche le penne senza glutine, erano semplicemente fantastici!
La crema, realizzata con un numero perfetto di rossi d’uovo, era davvero deliziosa e impeccabile.
Tutti i primi piatti vengono presentati in padelle d’acciaio, che non solo sono belle da vedere ma aggiungono anche un tocco distintivo al servizio.
Le porzioni sono incredibilmente generose, tanto che abbiamo faticato a finirle nonostante il nostro buon appetito!

Non abbiamo ordinato altro perché sarebbe stato impossibile, e abbiamo accompagnato il pasto con un buon vino della casa, per poi concludere con un caffè.
Il conto è stato nella media, assolutamente ragionevole, e siamo usciti dal ristorante soddisfatti e felici. Che altro possiamo dire se non: lo consigliamo vivamente!
Le migliori osterie di Roma: Cantina & Cucina
Questo è uno di quei locali che saltano all’occhio perchè ha sempre fuori code di persone ad aspettare di sedersi da Cantina e Cucina.
Si trova vicinissimo a Piazza Navona e anche se è pieno di turisti non fatevi ingannare perchè non è per niente un locale turistico.
Cantina e Cucina
Dopo aver visto una coda di persone davanti al locale per giorni, abbiamo deciso di cedere alla curiosità e di andarci anche noi una sera.
Appena ci siamo messi in fila, uno dei camerieri, davvero gentile, è uscito per informarci sul tempo di attesa e ci ha offerto del prosecco per rendere l’attesa più piacevole.
Con un inizio così accogliente, era impossibile andarsene!
Non abbiamo dovuto aspettare più di 10 minuti nonostante ci fossero parecchie persone davanti a noi.
Simpatia e bontà!
Nel locale era davvero affollato, con tavolate di romani e turisti provenienti da diverse parti del mondo.
I camerieri, numerosi e cordiali, erano veloci nel servizio ma sempre disponibili a spiegare il menù. Quest’ultimo offriva una vasta gamma di opzioni, tra cui piatti tipici romani, pizza, carne e altro ancora.
Abbiamo scelto di avere una cena informale, optando per un antipasto di carciofo alla Romana seguito da un tagliere di salumi e formaggi con focaccia appena sfornata.
Il tutto è stato accompagnato da un buon vino rosso al calice.
Nonostante il servizio rapido, il gusto dei piatti era eccellente.
Ruggero ha gustato il carciofo alla romana più delizioso mai assaggiato, croccante e ricco di sapore!

Il tagliere ricco di salumi e formaggi di ottima qualità è stato davvero un piacere per il palato.
Siamo usciti dal locale soddisfatti della serata, ci siamo davvero divertiti!
La musica italiana di cantanti romani in sottofondo è stata una piacevole sorpresa e ha contribuito a creare un’atmosfera davvero accogliente e autentica.
Basandoci anche sui piatti che abbiamo visto passare e quelli dei nostri vicini di tavolo, non possiamo fare altro che raccomandare questo posto.
Ci sarebbe piaciuto assaggiare tutto, soprattutto le patate fritte con crema al Pecorino Romano!
Da Tonino tra le migliori osterie di Roma tradizionali
Da Tonino è una delle antiche osterie di Roma, di quelle dove si può gustare cibo ottimo, abbondante e a prezzi accessibili, tutto in un’atmosfera accogliente e familiare.
Situato in una stradina, il locale è discreto e potresti persino non notarlo se non per l’insegna. Fortunatamente, eravamo preparati con una lista di locali tradizionali romani da visitare.
Appena si varca la soglia, si ha l’impressione di entrare a casa di un amico.
Il personale ti accoglie come se fossi un vecchio amico, e nonostante lo spazio limitato e i tavoli vicini tra loro, ci si sente subito a proprio agio.
Non è possibile prenotare un tavolo, bisogna sperare di essere i primi ad arrivare o aspettare in fila fuori.
I tavoli sono coperti da tovaglie a quadretti bianchi e rossi, un classico senza tempo.
Il servizio è rapido e cordiale, come abbiamo riscontrato in tutti i locali romani che abbiamo visitato durante il nostro soggiorno.
La Cacio e Pepe Da Tonino
Ruggero ha ordinato una Cacio e Pepe e io, Sara, il Vitello al forno con patate, sono arrivate delle porzioni super abbondanti!
La cacio e pepe buonissima, una cremina che viene l’acquolina solo a ricordarla.
Il vitello con patate molto buono, come quello che faceva mia nonna e non sono proprio riuscita a finirlo da quanta carne mi hanno servito.
Il piatto di carne ci è stato garantito essere senza glutine e senza nessuna contaminazione, mangiato serenamente e con gusto.

Il prezzo davvero irrisorio, solo 20 euro con acqua e vino inclusi, ha reso l’esperienza ancora più gratificante.
Siamo stati a pranzo il nostro ultimo giorno a Roma, ma saremmo tornati volentieri per assaggiare gli altri piatti del menù.

Segnatevi le migliori osterie di Roma che vi abbiamo consigliato per il vostro prossimo viaggio: non ne rimarrete delusi!
Fateci sapere qual è il locale che amate di più nella nostra capitale e qual è il vostro piatto romano preferito.
19 Febbraio 2020 alle 07:41
Abbiamo in mente di andare a Roma a metà giugno e questo tuo post mi è molto utile. Lo metto tra i preferiti in modo da ricordarmene. Tutte e 5 le osterie mi hanno colpita ma la prima che sceglierei è sicuramente da Alfredo e Ada
28 Giugno 2022 alle 15:29
Una lista che salvo dal primo all’ultimo consiglio, perché a Roma e nelle grandi città il rischio di finire in una trappola gastronomica per turisti è alto. A me era capitato a Trastevere la prima sera a Roma, ma poi per fortuna è andata decisamente meglio la seconda.
Non conosco nessuno di questi posti (ma seguo Tonnarello su Instagram) e li proverei tutti!
28 Giugno 2022 alle 17:24
Mi hai fatto venire una gran voglia di tornare un po’ a Roma e farmi un bel viaggetto gastronomico! Mammamia che gola quel carciofo alla romana! Anche l’arrosto di vitello dell’ultima trattoria non sembra male e il prezzo è ottimo.
28 Giugno 2022 alle 17:25
Questi consigli me li salvo per la prossima gita a Roma. Non ci andiamo da un po’ e la ricerca del ristorante giusto non è sempre facile. Le foto mi fanno già venire l’acquolina in bocca!!!
29 Giugno 2022 alle 05:55
Il primo posto in cui mi nascondo quando sono a Roma è Trastevere. Li trovo la pace e soprattutto ottimo cibo. Ho provato quasi tutti i ristoranti della zona e non ne sono mai uscita scontenta. La prossima visita la dedicherò ai locali da te selezionati!
29 Giugno 2022 alle 06:02
Essendo oggi San Pietro come non andare a provare osteria Da Pietro?!!! I carciofi alla romana sembrano davvero molto invitanti penso proprio che metterò questo indirizzo nella mia rubrica delle prosò ime cose da fare !?
29 Giugno 2022 alle 11:43
Purtroppo a Roma ci sono tante finte osterie acchiappaturisti e non si mangia bene dappertutto. Mi fido del tuo giudizio e proverò quelle che hai citato la prossima volta che tornerò nella capitale!
1 Luglio 2022 alle 08:32
Mi piacerebbe tornare a Roma e visitarla per bene… non il solito mordi e fuggi. Mi hai fatto venire una fame con queste osterie… secondo me il modo migliore per apprezzare la cucina tipica! Grazie dei tuoi suggerimenti
19 Luglio 2022 alle 21:32
Essendo di Roma, fortunatamente conosco tanti buoni posti dove mangiare bene. Devo confessare che di questi locali conoscevo solo Tonnarello, ma se capiterà proverò volentieri gli altri.
17 Marzo 2025 alle 12:27
Thank you for your sharing. I am worried that I lack creative ideas. It is your article that makes me full of hope. Thank you. But, I have a question, can you help me?