I Gyoza, gli autentici ravioli di carne giapponesi, sono diventati per noi un vero e proprio must dopo averli assaporati a Tokyo, tanto che una volta tornati a casa, non potevamo fare a meno di replicarli!
Questa versione senza glutine è tanto deliziosa quanto quella tradizionale, e la loro preparazione, seppur semplice, è ricca di soddisfazioni culinarie.

Il mistero avvolge l’origine dei Gyoza, non si hanno i dettagli su come e quando hanno fatto il loro ingresso trionfale nella gastronomia giapponese.
Tuttavia, una teoria affascinante si intreccia con il ritorno dei soldati giapponesi che parteciparono all’invasione della Manciuria durante il secondo conflitto mondiale.

Immagino i soldati, con il cuore carico di ricordi e esperienze, tornare nelle terre del Sol Levante portando con sé qualcosa di prezioso: la ricetta segreta dei Gyoza.
Questo potrebbe spiegare l’introduzione di questo piatto delizioso e avvolgente nel tessuto culinario giapponese.

Un tesoro culinario acquisito durante avventure lontane, i Gyoza potrebbero essere diventati un simbolo di condivisione e ricordi, portando con sé il profumo della cucina cinese.

La scelta di ingredienti di alta qualità contribuisce a rendere questi Gyoza irresistibili, invitandovi a gustare uno dopo l’altro con un sorriso di soddisfazione.
Provateli e lasciate che il loro sapore vi trasporti direttamente in un viaggio culinario attraverso la cucina giapponese.

gyoza

Avete provato anche la ricetta per
preparare a casa il Ramen senza glutine?

Ingredienti e preparazione per i gyoza

Per la sfoglia, bastano solo acqua calda e una farina senza glutine di ottima qualità.
Noi abbiamo optato per il mix universale della Schar, garantendo così un risultato eccellente e autentico nel rispetto delle esigenze dietetiche.

Esploriamo poi i segreti di un ripieno deliziosamente avvolgente, perfetto per dare vita a questi irresistibili Gyoza.

La base di questa sinfonia di sapori è rappresentata da un fresco cavolo verza, il quale contribuirà a donare una consistenza croccante e un tocco di dolcezza al nostro riempimento.
Accanto ad esso facciamo entrare in scena la carne macinata, questo matrimonio di sapori crea un armonioso contrasto che conquisterà ogni boccone.

Un leggero tocco di olio di sesamo danzerà tra gli ingredienti, regalando un bouquet aromatico che si intreccia con la robustezza del sapore.
La salsa di soia senza glutine, fedele compagna di avventure culinarie, contribuirà a creare una base saporita e ben equilibrata per il nostro ripieno.

In questa danza di sapori, non dimentichiamoci degli alleati aromatici

Lo zenzero, con la sua piccante freschezza, conferirà un carattere vivace e invigorirà il palato, mentre l’aglio aggiungerà una nota robusta e appagante.
Un pizzico di pepe completerà questo rituale di aromi, portando una sottile piccantezza che risveglierà i sensi.
La maestria culinaria sarà completata con un tocco di sale, dosato con cura per elevare ogni sfumatura di gusto presente nel ripieno.

Prepariamo con entusiasmo questa magica sinfonia di sapori, dove ciascun ingrediente contribuisce a creare un’esperienza culinaria indimenticabile

Per l’impasto, la flessibilità della quantità è nelle vostre mani, personalizzabile in base al numero di persone da deliziare.
Nella mia preparazione, ho utilizzato 400 g di farina e 200 ml di acqua calda, unendo gli ingredienti con prontezza.
L’impasto, una volta diventato non appiccicoso al tatto, è avvolto con cura nella pellicola trasparente, concedendogli un riposo di 30 minuti per sviluppare la sua consistenza ideale.

Nel frattempo, per il ripieno, taglia il cavolo verza in piccoli frammenti, aggiungendo l’aglio tritato e la carne.
Con un tocco di olio di sesamo e salsa di soia, condisci il ripieno, insieme al giusto equilibrio di sale, pepe e zenzero, creando un’armonia di sapori che si fonderanno nei Gyoza.

Ritornando all’impasto dei Gyoza, stendi con grazia la sfoglia con l’aiuto del mattarello.
Con uno stampo rotondo o un bicchiere, crea dei cerchi di pasta pronti ad accogliere il cuore del ripieno.
Con maestria, chiudi ogni raviolo giapponese con le pieghe classiche, sigillando l’aroma e la bontà all’interno di questi piccoli scrigni.

Per la cottura, una padella diventa il palcoscenico, in cui l’olio di sesamo ha intrapreso una danza saporita con i Gyoza.
L’aggiunta strategica di acqua, e la presenza del coperchio, completa la cattura, senza mai disturbare o girare i ravioli in padella.
Quando il fondo dei Gyoza è di una doratura irresistibile, vanno, rovesciati con delicatezza su un piatto pronto per ospitare la loro gloria.
Accompagnati da una salsa di soia senza glutine, questi Gyoza hanno incantato i sensi e conquistato il palato con la loro croccantezza perfetta.

Seguite le nostre pagine Facebook e Instagram!