Giorno 1: Arrivo a Siviglia – “L’inferno è caldo, ma almeno è affascinante”

Atterro a Siviglia e subito capisco cosa significa “estate andalusa”: il calore ti avvolge come una coperta bollente. Ma, per fortuna, la città è una vera meraviglia, con ogni angolo che ti racconta una storia.

Prima tappa: la Cattedrale di Siviglia, la più grande chiesa gotica del mondo (se pensavi che la tua chiesa di quartiere fosse imponente, ripensaci). Poi c’è la Giralda, il campanile che un tempo era una minareto. Sali in cima (un po’ di fatica, ma ne vale la pena) per una vista spettacolare della città.

Non perderti una visita al Real Alcázar, un palazzo moresco che sembra uscito direttamente da un film fantasy. E quando il sole tramonta, una passeggiata nel quartiere Santa Cruz, tra stradine tortuose e piazzette ombreggiate, è il modo migliore per respirare l’anima di Siviglia.

Consiglio: In Andalusia non puoi perdere uno spettacolo di flamenco. La passione che si respira ti farà dimenticare ogni stanchezza.


Giorno 2: Cordoba – “La Mezquita: dove passato e presente si incontrano”

Oggi è il turno di Cordoba. Se pensi che le città andaluse siano tutte simili, ti sbagli di grosso. Cordoba è un mix di culture, e la sua principale meraviglia è la Mezquita-Catedral: una moschea trasformata in cattedrale, che mescola l’arte islamica con quella cristiana in modo unico e sorprendente. Le sue colonne interminabili ti lasceranno a bocca aperta, e ogni angolo sembra raccontare una storia millenaria.

Dopo la Mezquita, fai una passeggiata sul Ponte Romano che attraversa il fiume Guadalquivir e poi perditi nel Quartiere Ebraico, con i suoi patios fioriti, le viuzze e le piazzette segrete. È un angolo di Cordoba che sembra sospeso nel tempo.

Cosa mangiare: Un piatto di salmorejo, una zuppa fredda tipica della regione, accompagnato da un buon jamón ibérico.


Giorno 3-4: Granada – “La Alhambra: l’apice della bellezza moresca”

Arrivo a Granada con l’entusiasmo di chi sa che sta per vivere una delle esperienze più uniche del viaggio: la visita all’Alhambra, il celebre palazzo moresco che sembra sospeso tra cielo e terra. Ti consiglio di prenotare i biglietti con largo anticipo perché le file sono lunghe e la bellezza è tale che non vorrai perdertela.

L’Alhambra è un mondo a sé: i Giardini del Generalife, con le loro fontane e aiuole perfette, ti faranno sentire come in un sogno. Non dimenticare di fare una passeggiata nel quartiere Albaicín, un labirinto di vicoli stretti che offre una vista mozzafiato sull’Alhambra. Ogni angolo di Granada sembra raccontarti un capitolo della storia moresca.

Consiglio: Passeggiando per le colline di Albaicín, fermati a goderti un tè in uno dei tanti tetería, i tradizionali caffè arabi dell’ Andalusia.


Giorno 5-6: Ronda – “Tra ponti mozzafiato e borghi da cartolina”

Noleggia un’auto e dirigiti verso Ronda, una delle città più spettacolari della Spagna, famosa per il suo Ponte Nuevo, che attraversa un canyon profondo 120 metri. Se hai paura delle altezze, prendi un respiro profondo e preparati a scattare la foto del secolo. La vista da qui è incredibile, ma ciò che rende Ronda davvero unica è la sua posizione, arroccata su una scogliera.

Ronda è anche la patria della Plaza de Toros, una delle arene più antiche di Spagna, che ti permetterà di immergerti nella storia della corrida, se questo è di tuo interesse. Passeggia tra le stradine di Ronda e scopri i suoi angoli segreti, da cui si possono ammirare panorami incredibili dell’ Andalusia.


Giorno 7-8: Malaga – “Mare, Picasso e tapas da sogno”

Arrivo a Malaga, dove il sole è sempre presente e il mare è a portata di mano. La città è anche la culla di Picasso, e una visita al Museo Picasso è d’obbligo per gli amanti dell’arte. I dipinti di Picasso ti guideranno in un viaggio tra le sue diverse fasi artistiche.

Ma non dimenticare che Malaga è anche una città di mare. Rilassati sulla Playa de la Malagueta, fai una passeggiata lungo il lungomare e goditi un piatto di fritto misto di pesce, un classico locale. Se hai tempo, visita anche il Castello di Gibralfaro, che domina la città e offre una vista mozzafiato sul porto.


Giorno 9: Cadice – “Tra spiagge, vento e l’atmosfera andalusa”

A Cadice ti sentirai subito a casa, ma con il vantaggio di essere a ridosso dell’Oceano Atlantico. Passeggia tra i vicoli del centro storico, fermati a guardare il tramonto sul mare e preparati a gustare uno degli spiaggioni più belli della Spagna.

A Cadice, la Plaza de las Flores è il cuore della città, e da qui potrai scoprire la vera anima della città. Il vento che soffia incessante ti darà una sensazione di libertà.


Giorno 10: Jerez de la Frontera – “Vino, cavalli e tradizione”

L’ultima tappa del nostro viaggio è Jerez de la Frontera, la città del Sherry e dei cavalli andalusi. Se sei un amante del vino, una visita a una delle cantine storiche di Jerez è d’obbligo. Qui, il Sherry è una religione, e potrai scoprire la sua produzione e degustare le varie tipologie di questo pregiato vino.

La tradizione dei cavalli andalusi è un’altra meraviglia che questa città ti regala. Se hai la fortuna di assistere a uno spettacolo di equitazione, ne uscirai con il cuore gonfio di emozione.


Conclusione: Un viaggio che ti resterà nel cuore

L’Andalusia è una terra che ha tanto da offrire: storia, cultura, cibo, mare e montagna. Ogni città ha il suo fascino unico e il suo carattere speciale. Preparati a essere sorpreso a ogni angolo, a gustare cibi incredibili e a scoprire paesaggi che sembrano usciti da un sogno. E sì, a sudare un po’, ma con il sorriso sulle labbra!


Questo itinerario ti permette di vivere l’Andalusia al meglio, esplorando le sue città più iconiche, i suoi monumenti mozzafiato e immergendoti nella sua cultura unica. Pronto a partire?